My Land. Buio by Melodia Elena P

autore:Melodia Elena P.
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 978-88-7625-059-0
editore: Fazi Editore
pubblicato: 2009-01-01T00:00:00+00:00

33

Sono le sei. È ancora presto, ma sarebbe il terzo giorno di seguito in cui Halle rinuncia alla sua corsa mattutina. Da quando le hanno affidato il nuovo incarico di responsabile della rivista, le ore sembrano non essere mai abbastanza. Così si alza e ancora assonnata indossa i pantaloncini. Lancia uno sguardo fuori della finestra del suo lussuoso appartamento al trentaquattresimo piano di uno dei grattacieli più belli della Città, totalmente rivestito di vetrate a specchio, affacciato sul Parco Nord. Una fitta nebbia avvolge ogni cosa sotto di lei. Sopra, il cielo è ancora scuro.

Prende un paio di guanti, una cuffia e il lettore MP3, s’infila le scarpe da ginnastica ed esce.

L’ingresso del parco è a un isolato dal palazzo. Halle corre a ritmo sostenuto: deve recuperare la sua forma fisica. Intorno a lei solo un muro di nebbia, dal quale fa capolino qualche albero scheletrico. A ogni passo ricorda i paesaggi esotici del suo ultimo viaggio insieme a lui. Poi, al loro ritorno, la rottura, la solitudine, il silenzio, e infine la sua promozione, il successo che le ha salvato la vita. Halle corre e pensa, al passato e al presente. Del futuro non si preoccupa mai. Non più. Guarda dritto davanti a sé, concentra ogni energia sullo sforzo fisico. Ascolta una delle sue canzoni preferite e aumenta il ritmo della falcata. Si sente forte e vincente. Tra poco dovrebbe vedere il lago artificiale che occupa il centro del parco. Le luci dei lampioni plasmano strane figure che si allungano nella nebbia umida e pungente. Forme vagamente inquietanti, che sembrano volerla afferrare. Tra una falcata e l’altra, la sua schiena sudata viene percorsa da un brivido che le si incolla addosso come un lungo serpente gelido.

Poi, tutto d’un tratto, si ritrova a terra. È senza fiato. Il cuore sembra sul punto di esploderle nel petto. E si è sbucciata un ginocchio. Più che altro, è spaventata. Si volta indietro per guardare cosa può averla fatta inciampare. Individua un grosso ramo proprio in mezzo alla strada che stava percorrendo. Deve essere caduto a uno dei giardinieri che si occupano del parco. E lei, totalmente assorta nei suoi pensieri, nemmeno l’ha visto. Sorride delle sue paure e si rialza. Dal ginocchio si irradia un dolore sordo, pulsante. La sbucciatura è punteggiata di minuscole goccioline rosse. Niente di grave. Ma dovrà tornare a casa per medicarsi. La nebbia è umida sulla pelle. La musica nelle orecchie si fa più invadente. Il fiato le esce dalla bocca come il vapore acido di una ciminiera.

Halle si rialza, provando a caricare il peso sul ginocchio.

Niente paura. Può continuare. Ma in quel momento una mano guantata sbuca dalla nebbia dietro di lei. Afferra il collo sottile di Halle. E il suo fiato smette di uscire.

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